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mercoledì 25 luglio 2012

Palestine Youth Orchestra



La Palestine Youth Orchestra finalmente a Roma
il 31 luglio e il 1 agosto 2012
Prima la conosciamo…poi l’ascoltiamo!
“Talento e disciplina, amore per la vita e la musica. Ho pianto quando li ho sentiti suonare la prima volta, molti di loro erano gli stessi giovani che venivano bloccati ai checkpoint dai soldati israeliani, o i loro padri e fratelli erano stati incarcerati senza processo, in detenzione amministrativa per volere una sola cosa: la libertà dall'occupazione militare e da ogni forma di ingiustizia”
(Luisa Morgantini, Assopace e già Vice Presidente del Parlamento Europeo)
L’Associazione per la pace invita a 2 appuntamenti:
Martedì 31 luglio ore 18:30 al Teatro Valle
Via del Teatro Valle, 21
Incontro pubblico “Musica e Palestina”
Partecipano Michele Cantoni, Luisa Morgantini, Suhail Khoury, Nadeen Baboun, Ramadan Khattab
Conduce Giulia Giordano
Ingresso libero
Mercoledì 1 agosto ore 21:00 nella Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia
Via dei Greci, 18
PYO Tour 2012
Musiche di Beethoven, Al Yamani, Delibes, Dvorˇak, Azmeh, Rimsky-Korsakov
Ingresso libero
Giovani orchestrali delle città occupate della Cisgiordania (come Gerusalemme, Betlemme o Ramallah) si trovano a compartire il leggìo con altri che vivono nei campi profughi dei Paesi limitrofi o della Cisgiordania stessa. Accanto a loro si possono trovare palestinesi con cittadinanza israeliana e quelli che risiedono in Europa, Canada o Honduras. Quello che hanno in comune, oltre alla musica, è il fatto che fino al 1948 le loro famiglie vivevano in Palestina. Il resto dell’orchestra è formato da musicisti del mondo arabo e dei Paesi che di anno in anno la ospitano. Per l’estate del 2012 il Paese ospitante è l’Italia, le altre città dove si esibiscono Vernazza, Genova, Firenze e Ravello. Il tutto grazie ad una preziosa collaborazione tra l’ Università di Birzeit, il Conservatorio Edward Said e il Conservatorio statale di musica Niccolò Paganini di Genova ed il sostegno di molti e molte compreso il patrocinio dell’ Unesco.


Aiutateci a sostenere un’impresa meravigliosa, partecipate a questi eventi per riconoscere e applaudire questi artisti! E se volete fare di più, ecco le coordinate bancarie su cui inviare un piccolo-grande contributo per le loro spese di viaggio:
Conto intestato: Associazione per la Pace su Banca Popolare Etica
IBAN: IT 27 F 05018 03200 000000504090
BIC: CCRTIT2T84A (solo per bonifici esteri) Causale: PYO

tel. 3483921465
Luisa Morgantini

martedì 3 luglio 2012

Sintesi dell’incontro sulla Palestina

















Giovedi 28 giugno 2012 presso la Casa del popolo S.Bartolo a Cintoia è stato proiettato il video-racconto di un “Viaggio in Palestina, un paese sotto occupazione militare” da 45 anni, realizzato da Pierluigi Caramelli, presentato da quattro diretti testimoni del viaggio fatto di recente nella Palestina occupata con la guida di Luisa Morgantini che fa parte della Associazione Assopace presente anche a Firenze. All’incontro, patrocinato dal Quartiere 4 sono intervenuti ed hanno preso la parola componenti del Consiglio provinciale e comunale di Firenze PD e SEL, la presidente dell’Arci provinciale di Firenze, l’Associazione per l’amicizia  italo-palestinese, Assopace, il Giardino dei ciliegi, il Filo rosso, la Comunità dell’Isolotto ed altri.
E’ stato messo in evidenza lo scarto tra la dura tragica pericolosa situazione esistente nel rapporto tra israeliani e palestinesi con destabilizzazione di un’area strategica del pianeta e l’assenza di informazione con conseguente disimpegno di gran parte della popolazione.
Dagli interventi sono emerse, da una parte la denuncia della violenza israeliana messa in atto con l’uso degli assassini mirati e con la costruzione del muro della “vergogna”, dall’altra l’importanza e anzi l’essenzialità della scelta strategica della resistenza non violenta fatta da parti sempre più consistenti del popolo palestinese.  Sono emersi quindi l’esigenza e l’impegno di sollecitare le Amministrazioni pubbliche, i partiti e i movimenti ad intervenire formalmente e pubblicamente nelle questioni inerenti il rapporto Israele-Palestina, sostenendo con più forza i deliberati degli Organismi internazionali, favorendo, ad es., il boicottaggio dei prodotti israeliani, atto che nuocerebbe alla loro immagine, promuovendo gli incontri diretti con le popolazioni della Palestina, con le città e i villaggi più a rischio.
I presentatori del video, reduci dal viaggio di conoscenza e partecipazione, hanno dichiarato di sentirsi legati alla promessa fatta ai palestinesi incontrati a Gerusalemme est, Nablus, Hebron, Betlemme, Gerico e valle del Giordano, Bel’in, At-Tuvani… di dare testimonianza e raccontare quello che hanno visto, sentito e, per un momento, vissuto insieme a palestinesi, volontari internazionali e israeliani obiettori alla politica del loro attuale governo.
E’ stata quindi presentata la seguente memoria, approvata dall'assemblea con la richiesta che partiti e Istituzioni la facciano propria con chiara presa di posizione:
1 – sostegno ai comitati di resistenza popolare non violenta palestinesi della Cisgiordania o West Bank, in modo particolare della zona B, C e H2 di Hebron, in lotta quotidiana contro le vessazioni dei coloni e dell’esercito israeliano.
2 – Riconoscimento e rispetto dei diritti umani con l’immediata cancellazione della “detenzione amministrativa” che legalizza il sequestro di persona,  impedisce qualsiasi difesa legale, taglia tutti i rapporti con la famiglia. Rinnovabile ogni 6 mesi all’infinito. E’ la negazione del primo dei diritti conquistato nell’Europa moderna ( habeas corpus*)
3 – smantellamento dei posti di blocco israeliani su tutto il territorio palestinese, in difesa della libera circolazione di uomini e merci, attualmente impedita.
4 – fine della occupazione militare della Palestina frutto di una guerra lampo di 6 giorni che dura da 45 anni contro tutte le deliberazioni degli Organismi Internazionali.
Ne deriva per tutti un impegno ad individuare forme efficienti di coordinamento fra quanti, a Firenze (singoli,movimenti, associazioni) si occupano della Palestina con lo scopo primario di far conoscere ai cittadini/e la vita reale, oggi, del popolo palestinese e di stimolare le istituzioni rappresentative (comuni,provincia,regione) a far proprio il problema.
Urbano Cipriani, coordinatore dell’incontro.

(*) 
L'habeas corpus è il più efficiente sistema di salvaguardia della libertà individuale.
 Magna Charta Libertatum, imposta dai Baroni inglesi nel 1215 al Re Giovanni Senza Terra (King John "the Lackland"): "No free man shall be taken, imprisoned ... or in any way destroyed, except by the lawful judgement of his Equals, and by the Law of the Land" (Magna Charta, N. 39, linea 40)
Habeas Corpus Act  1679 - Inghilterra
Titolo: An act for the better securing the liberty of the subject, and for prevention of imprisonments beyond the seas.
Articolo 9: Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato,detenuto o esiliato.


La parte bianca indica gli insediamenti ebraici, la parte verde indica i territori palestinesi.  La terza da sinistra è la Palestina dopo il 1948 (Nabka o catastrofe), l'ultima di destra è la Palestina dopo la guerra dei 6 giorni che dura da 45 anni (Naksa o tragedia).  La macchia bianca continua ad espandersi ogni giorno, contro tutte le deliberazioni degli Organismi Internazionali. Gli strumenti usati da Israele sono: insediamenti dei coloni, esproprio delle terre dichiarate "zona militare" o "zona di interesse archeologico", divieto di costruire case, piantare olivi, divieti di circolazione tra zona e zona, blocchi stradali, check points, sequestri di persona ( legalizzati come "detenzione amministrativa")...